AMERIGO BARTOLI
NATINGUERRA
Terni 1890-Roma 1971;
pittore e caricaturistaCompie i primi studi con Aristide
Sartorio. Con una borsa di studio si reca a Torino e quindi a Parigi, dove tornerà
numerose volte. Esordisce alla III Mostra della Secessione (Roma, 1915). Nel 1920 divide
lo studio con de Chirico; nel '21 compie un viaggio in Germania
ed espone alla I Biennale di Roma. L'anno successivo espone con il gruppo di "Valori Plastici" alla Fiorentina primaverile.
Frequenta la Casa d'Arte Bragaglia, collaborando
all''lndex" e esponendo in collettive. Nel 1927 Margherita Sarfatti presenta così le sue opere esposte nella
mostra "Dieci artisti del Novecento Italiano", nell'ambito della "XCIII
Esposizione degli Amatori e Cultori di Belle arti": "più noto sin qui
come caricaturista che non in qualità di pittore. Su per le riviste e per i grandi
quotidiani della capitale subito si ravvisa lo stile delle vignette e delle satire da lui
tratteggiate con una causticità di segno apparentemente spezzato, nervoso e frammentario.
In realtà assai bene i piani sono a posto con la tinteggiatura delle luci e delle ombre,
senza nulla di arbitrario o di casuale nella spiritosa deformazione di uomini e
cose". In quell'epoca Bartoli ha già iniziato la sua fitta collaborazione come
disegnatore satirico a riviste e settimanali, fra cui ricordiamo "La Tribuna",
"La Lettura", "La Gazzetta del Popolo", "Quadrivio", "Omnibus", "La Fiera
Letteraria". Nell'opera di Bartoli la naturale disposizione a una grafica brillante e
arguta si affianca a una ricerca pittorica orientata in senso tonale. Accanto ai temi
prediletti del paesaggio e della natura morta, dal 1924 l'artista è impegnato in una
serie di ritratti. Allestisce un'ampia personale alla I Quadriennale (1931), cimentandosi
poi con tecniche diverse, come la scultura che espone alla II Quadriennale (1935) e
l'affresco (Banca Nazionale del Lavoro, Roma). Raccoglie parte della sua produzione di
illustratore nei volumetti "Roma in selci", pubblicato da Leo Longanesi con prefazione di Antonio Baldini (1934), Oggi come oggi, con prefazione di Mario
Soldati (1952).
Bibliografia: G. Appella, Amerigo Bartoli, Roma 1990; Amerigo Bartoli,
catalogo della mostra a Macerata, a cura di G. Appella, Milano 1994. |