DEIVA DE ANGELIS
Gubbio 1885 - Roma 1925;
pittriceA Roma, dove si è trasferita per lavorare come
modella e fioraia poco prima dello scoppio della guerra, si lega a un pittore inglese con
il quale compie un viaggio di istruzione in Europa. Più tardi sposa lavvocato De
Angelis, dal quale presto si separa. Conosce Cipriano Efisio Oppo,
al quale si lega sentimentalmente. Inizia la sua attività di pittrice ed espone per la
prima volta alla I Mostra della Secessione romana (1913), alla quale sarà presente con
tre opere anche nell'edizione del 1916. La collettiva alla Casina del Pincio, nel 1918 -
in cui espongono, fra gli altri, anche Oppo, Spadini,
Ferrazzi, Pasquarosa, Bertoletti, Socrate - rivela
all'ambiente romano il suo forte temperamento di pittrice. Lo stesso anno con laltra
pittrice - modella Pasquarosa Bertoletti, tiene una personale
al Circolo Artistico. Negli anni Venti partecipa allattività della Casa dArte Bragaglia,vi allestisce una personale
nel 1920 e pubblica disegni sulla rivista "Cronache di Attualità". Nel 1923 è
invitata alla II Biennale romana. Affetta da un male incurabile, sposa in punto di morte
il pittore Bepi Fabiano, suo compagno negli ultimi anni. Artista per lungo tempo
dimenticata, anche a causa della dispersione di molte opere, ha conosciuto un rinnovato
interesse a partire dalla mostra fiorentina "Arte moderna in Italia 1915-1935"
(1967).
Bibliografia: G. Sprovieri, in Arte moderna in ltalia 1915-1935, cat.
mostra, Firenze 1967; L. Vergine, L'altra metà dell'avanguardia 1910-1940, cat. mostra,
Roma 1980; G. Sprovieri, F. Benzi, scheda in cat. Gli artisti di Villa Strohl-fern, Roma 1983; scuola romana, artisti tra
le due guerre, catalogo della mostra, a cura di M. Fagiolo, V. Rivosecchi, collaborazione
F.R.Morelli, Milano 1988. |