1921 GENNAIO
Al Congresso di Livorno nasce il Partito Comunista Italiano.
31 MARZO Si inaugura a Palazzo delle
Esposizioni la I Biennale romana, Esposizione nazionale di belle arti nel
cinquantenario della capitale. Si possono vedere grandi retrospettive di Nino Costa,
Giovanni Fattori (presentato da Ojetti), Gaetano
Previati, e ancora in tema di ricordi l'antologia di pittura napoletana dell'Ottocento.
Più avanti, confusi tra artisti di cui oggi è completamente perso il ricordo, troviamo
opere di Amerigo Bartoli, Carlo Socrate, Leonetta Cecchi,
opere già ricche di nuove inquietudini, come La Fidanzata di Oppo, Il pescatore di Ferruccio Ferrazzi e La discordia
dell'esordiente Gisberto Ceracchini.
6 APRILE Al Kronprinz Palast di Berlino Theodor Daubler inaugura la
mostra "Das junge Italien", che presenta le opere del gruppo legato a "Valori Plastici" . Otto opere di Carrà,
venticinque di de Chirico, diciotto di Morandi,
sette sculture di Arturo Martini costituiscono
l'ossatura di questa storica esposizione che è alle origini del nuovo linguaggio europeo
del Realismo magico. Accanto a esse troviamo, su un piano di acceso sperimentalismo, Roberto Melli, Edita
Broglio e un giovane pittore autodidatta, Riccardo Francalancia.
10 MAGGIO Al Teatro Valle Dario Niccodemi mette in scena Sei
personaggi in cerca di autore.
MAGGIO Nei sotterranei di Palazzo Tittoni in via degli Avignonesi inizia le sue
rappresentazioni il Teatro degli Indipendenti dei fratelli Bragaglia. Vicino al Palazzo
delle Esposizioni apre i battenti un nuovo cabaret, il Bal Tic Tac; le vivaci
decorazioni degli ambienti sono opera di Giacomo Balla.
Bragaglia decide di restaurare il circolo delle
"Cronache d'Attualità" servendosi della creatività futurista di Giacomo Balla e Virgilio Marchi.
18 NOVEMBRE "Il Pittore Armando
Spadini, fiorentino: il pittore Giorgio de Chirico,
ateniese: il pittore Francesco Trombadori,
siracusano: lo scultore Roberto Melli, Ferrarese, il
commerciante-amatore Baldoni e l'avvocato V., sono comparsi quest'oggi alla Pretura di via
Giulia in Roma per rispondere di violazione di domicilio perpetrata in uno studio della Villa Strohl-fern, sita fuori Porta del Popolo, in data
del 18 novembre millenovecentoventuno. Lo Spadini è
inoltre tenuto a rispondere di due legnate cadute sulla testa di un certo signor * * *,
con esito di lesioni guaribili in otto giorni". Il ricordo di Antonio Baldini (in Amici allo spiedo, 1922) si
riferisce all'occupazione di uno studio a favore di Arturo
Martini, giunto da poco a Roma. A fine anno, si vedono a Roma le prime copie di un
libro di Gino Severini. Lartista ha dedicato
ad Umberto Boccioni questa sua ultima fatica, ma il tono è nuovo. Du Cubisme au
classicisme (Esthétique du compas et du nombre), è il titolo del libretto
edito da Povolozky. Un atto di revisione e di ritorno: una via parallela al dibattito
italiano (e in particolare romano). |