1927 2
FEBBRAIO Inaugurazione del Teatro Quirinetta; alla sua sistemazione diretta da
Marcello Piacentini collaborano con rilievi e
sculture Alfredo Biagini, con affreschi il pittore
fiorentino Giulio Rosso. Il primo spettacolo è Livietta e Tracollo di Pergolesi,
con le scenografie di Cipriano Efisio Oppo.
18 MARZO Si inaugura a Zurigo nella Kunsthaus, la mostra Italienische
Malerei. E' un'importante mostra all'estero del Novecento Italiano organizzata da
Giovanni Scheiwiller e presentata al pubblico da Wartmann. Tra gli espositori, che vanno
da de Chirico a Campigli, da Sironi a Carrà,
troviamo anche Ferrazzi e Donghi.
9 APRILE Mussolini annuncia il prossimo recupero delle navi romane
scoperte nel lago di Nemi.
21 APRILE Inaugurazione del Museo dell'Impero Romano.
30 APRILE Si inaugura a Torino la Quadriennale. Dei romani partecipano
Carlo Socrate e Giacomo
Balla.
APRILE Alla XCIII Esposizione di belle arti della Società Amatori
e Cultori, Margherita Sarfatti presenta la
mostra "Dieci artisti del Novecento italiano". Il nucleo è
rappresentato da Virgilio Guidi e Carlo Socrate (entrambi con otto quadri), Gisberto Ceracchini (sette quadri), Riccardo Francalancia (cinque quadri). Espongono poi Amerigo Bartoli, Leonetta
Cecchi Pieraccini, Luigi Trifoglio, Romano
Romanelli, Attilio Torresini: Trombadori è presente con quattro tele. "I
dieci amici artisti di Roma, che oggi espongono insieme nella sala gentilmente concessa
dalla Società Amatori e Cultori, appartengono tutti al gruppo del "Novecento
italiano", il quale si augura e si promette, con la fede, il fervore e la serietà
delle opere, di preparare alla nuova Italia una rinnovellata epoca di splendore artistico.
Nessun preconcetto di scuola li vincola. Sono affratellati dall'aspirazione diversa ed
unanime verso uno stile, modernissimo e classico insieme, di chiarezza e di sintesi.
Creare ad ogni grande epoca un ideale di bellezza atipica, fuori dalla labile realtà,
immortalmente vero, è compito mediterraneo che fu egizio ed ellenico, e poi italico. Per
questo la parola "Arte" commuove i nostri cuori innamorati come il secondo nome
della patria. Per questo vogliamo che nel mondo ancora la parola "il Novecento"
risuoni gloriosamente italiana come "il Quattrocento".
Negli stessi giorni esce in libreria il Piero della Francesca di Roberto Longhi per le edizioni di "Valori Plastici".
Viene emanata dal Gran Consiglio la Carta del lavoro.
11 MAGGIO Inaugurazione della mostra di Capogrossi, Cavalli
e Di Cocco nei locali dell' Hotel Dinesen. La mostra
è visitata, come si ricava dall'album delle firme (Archivio Cavalli), da Roberto Longhi, Margherita Sarfatti,
Scipione, Mafai, Mazzacurati, Trombadori,
Drei, Fausto
Pirandello, Mario Broglio.
MAGGIO Con quattro anni di anticipo il Governatorato decide gli
stanziamenti per la I Quadriennale. Si legge nella delibera: "La prima
Esposizione avrà luogo nella primavera del 1931 e verrà inaugurata il 1° marzo. Nel
bilancio del Governatorato è stanziata la somma di L. 250.000 per l'anno 1927 e così
successivamente per tutti gli anni 1928-'29-'30-'31. Viene deferita l'organizzazione della
Esposizione ad un Comitato unico del Governatorato e così composto: dal Governatore di
Roma, da un presidente effettivo, da un comitato di organizzazione e da un rappresentante
dell'Accademia di S. Luca, un rappresentante della Società degli Amatori e Cultori di
Belle Arti, un rappresentante della Associazione Artistica Internazionale, dal direttore
dell'Ufficio A.B.A. del Governatorato, da tre artisti nominati a scelta dal Governatorato,
da cinque artisti nominati in base a indicazioni del Sindacato delle Arti del disegno, da
un Segretario generale, da due Revisori dei conti. E in facoltà del Comitato, quando lo
ritenga utile ed opportuno, di delegare i poteri esecutivi ad una Giunta di sette membri
compresi il presidente effettivo, il direttore dell'Ufficio Antichità e Belle Arti del
Governatorato e il Segretario generale. L'Esposizione avrà luogo nel Palazzo delle
Esposizioni a via Nazionale. Quante volte alla data dell'organizzazione della Mostra
risulti compiuto il nuovo Palazzo dell'Esposizione nella Valle Giulia, la Prima
Quadriennale verrà tenuta nel nuovo palazzo".
Esce il volume di Emilio Cecchi L'osteria del
cattivo tempo.
LUGLIO Roberto Longhi ed Emilio Cecchi danno vita alla rivista "Pinacotheca",
che si occupa solo di artisti antichi: Giovanni Bellini, Parmigianino, Fontanesi, Rubens.
Tra i suoi collaboratori, si trovano nomi a livello internazionale come Friedrich Antal,
Ludwig Burchard.
ESTATE Ad Amburgo l'arte europea è chiamata di nuovo a convegno, la
mostra si intitola Europaische Kunst der Gegenwart. La sezione italiana a causa
della ritardata convocazione, non può aprirsi che una diecina di giorni dopo
l'inaugurazione. Per questo motivo la presenza italiana appare limitata: Campigli, de Chirico, Modigliani e fuori catalogo Oppi,
Romagnoli, Guidi, Casorati, Marchig ed infine Donghi e
Ferrazzi. Il resto delle nazioni europee presentano
vasti panorami della loro arte, partendo dall'Ottocento.
2 AGOSTO Viene istituita la Ripartizione antichità e belle arti.
9 OTTOBRE A Palazzo delle Esposizioni viene inaugurata la I Mostra
nazionale del grano.
13 OTTOBRE Apre la Twenty-Sixth International Exhibition of
Paintings, Carnegie Institute, Pittsburgh. La giuria è composta da artisti
autorevoli come Maurice Denis, Karl Hofer, Felice Casorati. E una grande occasione
per il giovane Antonio Donghi: con il quadro Carnevale viene insignito della First
Honorable Mention e di un premio di 300 dollari.
Ad Amsterdam, si inaugura una nuova Esposizione d'Arte Italiana che viene
allestita allo Stedelijk Museum (in dicembre si riaprirà nel Pulchri Studio dell'Aia).
Alla mostra, che si inserisce nell'incessante attività del Novecento italiano,
partecipano Campigli, Carrà, Casorati, de Chirico,
Funi, Martini, Paresce, Severini, Sironi. Degli
artisti romani sono stati inclusi: Ceracchini, Leonetta Cecchi Pieraccini e Virgilio Guidi, che risulta ancora residente a Roma all'Uccelliera
di Villa Borghese.
30 OTTOBRE Su "La Fiera letteraria" appare un articolo di
Curzio Malaparte dal titolo Strapaese e Stracittà. La polemica è iniziata dopo
la creazione di "Strapaese" sulle pagine del "Selvaggio" di Mino Maccari,
e viene attentamente seguita da Mario Mafai che ne
informa l'amico Mario Mimì Lazzaro con una serie di lettere che prendono decisamente
posizione per Stracittà e il Novecento. |