1934 GENNAIO
In margine a una collettiva del Circolo Artistico esplode la prima violenta polemica sul
tema dell'europeismo" e "internazionalismo" artistico. Giuseppe Pensabene
critico de "Il Tevere", lancia i suoi strali contro Capogrossi e Cavalli accusandoli
di "infantilismo" e contrapponendo loro il pittore Luigi Trifoglio.
Replica, in difesa dei compagni di strada, Roberto Melli
("Il Tevere", 8 gennaio) riportando a sostegno della nuova pittura tonale anche
il giudizio favorevole di Carlo Carrà. Pensabene controbatte ("Il Tevere", 9
gennaio) ricordando a Melli la sua antica stroncatura
di Spadini ("che non ottenne se non di
amareggiare un grande maestro") e il suo "indigesto scritto su
Michelangelo", ribadendo così il suo giudizio sulla pittura di Cavalli e
Capogrossi "ove l'impressionismo non c'è, ma spesso, purtroppo, non c'è nemmeno
la pittura". La polemica riaffiora pochi mesi dopo intorno ai quadri esposti
alla IV Sindacale: Pensabene riparte all'attacco accusando i pittori tonali di "dipendenza
da un movimento sorto a Parigi in ambienti affatto estranei al nuovo spirito che si va
formando in Italia"; Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Rolando Monti replicano affermando di
sentirsi "italianissimi per sentimento all'occorrenza anche volontari di guerra e
fascisti del '21" ("11 Tevere, 9 maggio).
FEBBRAIO Presso la Fonderia di via del Babuino sono messi in vendita Il
Cardinali decano e Natura morta con tre limoni, dipinti venduti da Libero de Libero per conto di Scipione all'antiquario Arduini nel 1932. Il Cardinale
sarà acquistato dal Comune alla II Quadriennale, pochi mesi dopo, la Natura morta
inizierà una serie di peregrinazioni, fino ad approdare al Museo di Gerusalemme.
25 FEBBRAIO Nella rubrica "Mostre romane" curata da Libero De Libero per " L'Italia
Letteraria" già da qualche mese il poeta e critico d'arte traccia con poche
parole le ragioni della sua battaglia a favore della giovane pittura: "Addio
pittori sorgenti dalle acque dell'ottocento con faccia tosta e mani legate ai pennelli dei
vostri baffi. Addio pittori contenti d'esser nati pittori, pittori celebri come avvocati,
che al vernissagio portate l'abito nuovo come sposi. E anche a voi addio, scultori, che
pascete bisonti scimmie, capre e gazzelle e teste umane nelle vostre stanze. Addio
ministri della stecca del pennello Addio, pittura vera come la pagnotta e la carne e il
sale; addio pittura sciolta come uova nel tegame: pittura spremuta a forza di olio
gomitate, pittura stupenda come i maccheroni sotto l'occhio delle dame borghesi e dei
grossi macellai, che a critici alcuni date il presentimento dell'ideale: pittura morta
ammazzata, addio pittura detta pittura perché il pittore la pittura" .
4 MARZO "L'Italia Letteraria" pubblica alcune pagine del
diario di Scipione, relative al suo soggiorno al
sanatorio di Arco. Contemporaneamente il giornale lancia un appello affinché la salma del
pittore venga trasferita a Roma.
MARZO Alla Galleria Sabatello
ampia personale di Alberto Savinio. "Questa
mostra, commenta de Libero su 'L'Italia Letteraria
dell'11marzo, sommuove il pantano che da alcun tempo allaga la fiera romana dell'arte".
Nel seguito della sua recensione con pochi tratti spiega acutamente il carattere proprio
della pittura saviniana: "Italiano, riconoscibile dalla sua stessa educazione in
cui tutti i motivi anche i minimi, tendono unicamente a un gran fine, egli prende misura
da ordini che han luogo nella mente ove tanto più numerosa è la fantasia quanto più a
regolarlo sono l'allucinazione chiara una solidale furia conclusiva, l'equilibrio tra
epiche distanze".
25 MARZO Alla Galleria Sabatello
mostra di Mario Tozzi.
16 APRILE Da Sabatello mostra del Gruppo friulano d'avanguardia, che
ha tra i suoi membri il giovane Mirko Basaldella, da
poco giunto a Roma.
19 APRILE Ai Mercati di Traiano si inaugura la IV Mostra del Sindacato
Fascista Belle Arti del Lazio.. E' un'edizione in tono minore vista anche la vicinanza di
date con l'inaugurazione della Seconda Quadriennale; si nota l'esordio di due giovanissimi
Amleto De Santis e Giovanni Stradone.
23 APRILE Ai Littorali della poesia vittoria di Leonardo Sinisgalli.
20 MAGGIO Viene inaugurata la chiesa di Cristo Re.
MAGGIO Si inaugura la XIX Biennale di Venezia. Tra i romani espongono
Pirandello (cinque opere, tra cui la Scala), Ferrazzi
(tredici opere, di cui sei dipinti a encausto), Capogrossi (tre opere compreso il Poeta
del Tevere) Emanuele Cavalli (cinque dipinti) Mafai (due Fiori e un Autoritratto}, Trombadori (un ritratto e due paesaggi).
6 GIUGNO Al Circolo Artistico, mostra dei disegni di Le Corbusier.
10 GIUGNO Riapre al pubblico il Museo Artistico Industriale.
Nello stadio del PNF la Nazionale di calcio batte la Cecoslovacchia aggiudicandosi per
la prima volta il campionato mondiale.
SETTEMBRE Mostra dei progetti per il Palazzo del Littorio.
11 OTTOBRE Al Teatro Argentina prima de La Figlia di Jorio. La
rappresentazione e indetta dalla Regia Accademia d'Italia in occasione del Convegno Volta.
La regia è di Luigi Pirandello, le scenografie di
Giorgio de Chirico.
12 OTTOBRE Al Bragaglia fuori commercio mostra di disegni romani di
Orfeo Tamburi.
22 OTTOBRE Viene dato il primo colpo di piccone per le demolizioni
nella zona dell'Augusteo.
8 NOVEMBRE Luigi Pirandello è
Premio Nobel per la letteratura
NOVEMBRE I romani come il resto degli italiani, iniziano ad ascoltare
alla radio le avventure dei "Quattro Moschettieri", promossa ai fini
pubblicitari da un'industria dolciaria. La rivistina radiofonica iniziata in sordina
diventerà ben presto un fenomeno di massa, che nel giro di un anno farà triplicare il
numero degli abbonati alla radio: questi da trecentomila passeranno a quasi un milione. Al
programma è abbinato un concorso di figurine talmente ricercate in particolare quelle del
"Feroce Saladino" e della "Bella Sulamita", da istituire una borsa
valori.
21 NOVEMBRE All'Augusteo: J. S. Bach, Concerto brandeburghese n. 5;
1. Stravinskij L'uccello di fuoco Scriabin, Poema dell'estasi.
16 DICEMBRE Impressionante piena del Tevere.
Nella collana "Arte moderna italiana", Curata da Giovanni Scheiwiller per
l'Editore Hoepli appare una monografia di De Libero su Gisberto
Ceracchini. Due anni dopo verrà pubblicata la monografia di Marchiori su Luigi Bartolini. |