1937 6
GENNAIO Alla Galleria della Cometa, mostra
omaggio a Scipione, con una Antologia del
disegno a Roma.
24 GENNAIO Alla vigilia della sua personale alla Cometa, Mario Mafai rilascia un'intervista a "Quadrivio" informandoci di alcuni fatti dell'anno
in corso: la decorazione murale nella Casa del Balilla e la prossima mostra: "Al
nudo, alla composizione, con maggior senso di responsabilità, e con una pittura più
mossa e distesa Mafai è tornato in una tempera
eseguita nella Casa del Balilla di Trastevere. Il dipinto occupa due pareti attigue di una
sala dove si riuniranno i ragazzi per la lettura ed è visibile dalla strada attraverso
una grande vetrata. In esso è figurato il corteo trionfale di un imperatore romano reduce
dalla vittoria. Preceduto da alcuni cavalieri e seguito da una turba di schiavi e di
prigioni, il monarca a cavallo incede con sguardo aquilino. Un giorno che andammo a
trovarlo Mafai ci spiegava gli effetti tonali che egli
si riprometteva da un tale contrasto: con dei rossi, dei celesti dei verdi sono ritratti i
trionfatori con le loro clamidi e corazze. Per gli altri, per i vinti, egli si è servito
di tinte più oscure. [...] Lo studio di Mafai è una
specie di rimessa nell'angolo di un giardino. Procediamo celermente sulla ghiaia dei
violetti che scricchiola. Il pittore ci parla dei personaggi che ha fatto in questi ultimi
anni .L'intervista prosegue con un duro giudizio sulla "giovane pittura romana"
che sarà all'origine di un dissidio con il gruppo facente capo alla Cometa: "questo
masturbarsi col pennello, o con le parole, non è altro che vizio, mancanza di virilità,
infantilismo e vecchiezza! Nel mondo vi è oggi una serietà impressionante. I socialisti
di una volta si perdevano in discorsi, fabbricavano programmi, teorie... Oggi il fascismo
lo stesso comunismo sono realtà ferree che investono tutta la vita. Come può un artista
baloccarsi ancora col narcisismo, con le parole che non significano nulla? Esistono ancora
dei gruppi di esteti! Che noia! Anime in pena, li si vede in giro col loro capogruppo,
tendenti l'orecchio a ogni sussurro di giornale. Aspettano un pettegolezzo, la polemica,
come l'artista aspetta l'ispirazione. Altro che novità! Oggi si cerca qualcosa di più
consolante e di più assoluto, qual cosa che commuova, che parli all'uomo. l'arte è un
fatto etico prima che estetico. Quel po'' di chiasso che i furbi riescono a provocare nei
giornali intorno al loro gruppo, al loro movimento, non mi interessa".
1 MARZO Alla Cometa mostra personale di Luigi Montanarini. Seguiranno
quelle di Giacomo Manzù (18 marzo), Afro (8 aprile), Milena Barilli (25 aprile); altre mostre, quelle di Enrico
Galassi, Rolando Monti, Franchina - Guttuso, Lia
Pasqualino Noto. Libero de Libero, con la
mediazione di Corrado Cagli pubblica la raccolta di
poesie Proverbi nelle edizioni della Cometa (il libro è illustrato da un disegno
di Cagli).
27 MARZO Nella nuova sede della Confederazione professionisti e
artisti in via Sicilia viene inaugurato il Teatro delle Arti diretto da Anton Giulio Bragaglia.
28 APRILE Inaugurazione degli stabilimenti di Cinecittà.
APRILE Alla VII Sindacale il "tonalismo" appare ormai
l'indirizzo dominante. Su "La ruota" interviene Giuliano Briganti con un
giudizio piuttosto severo: "Il carattere che specialmente è comune a questi
pittori è una ricerca diremo così di accordi e di coordinazioni cromatiche . Con
accostamenti studiatissimi di tinte quasi elementari, si cerca di ottenere una
unificazione pittorica che abbia il carattere e l'autonomia dello stile. Ma, a mio parere,
non si va oltre a una manifestazione di gusto né si supera lo studio della decorazione
pura. In genere, in questi dipinti, non si può parlare, come è stato fatto, di tono:
anzi in certi casi sarebbe più esatto usare, come si è fatto sopra, il vocabolo tinta,
perché la materia cromatica resta non elaborata, non sufficientemente vissuta grezza, in
quanto contemplata esteriormente, sensualmente come puro colore soddisfacente all'occhio.
In tal modo esso colore perde ogni sua liricità, rimane meccanico e sordo, non vibra e
non canta, e il suo significato resta limitato al fatto puramente fisico di un
accostamento, pur studiatissimo fra tinte, di un effetto semplicemente ottico o visivo. Lo
scopo iniziale e programmatico che unisce almeno i principali di questi pittori Cagli e Afro è quello di ricongiungersi a una loro
presunta 'tradizione italiana'; essi reagiscono contro ogni forma di espressione più
diretta sincera, 'impressionistica', effusiva; e affermano invece un atteggiamento
intellettuale, volgendosi a raccogliere elementi sparsi di esperienze storiche della
pittura italiana, tracciando così alla loro arte una strada che oscilla fra il
neoclassicismo e l'accademia". Si salvano da questo giudizio alcuni pittori
"più seri che si esprimono in un linguaggio più umano e poetico": Mafai, Pirandello, Ziveri,
Tamburi .
8 MAGGIO Alla Galleria della Cometa espone Carlo Levi, tornato dal confino.
MAGGIO In occasione dell'Esposizione Universale alcuni artisti romani
si recano a Parigi. Alberto Ziveri matura le sue nuove
scelte pittoriche improntate al realismo di Courbet (ma ricorda anche di aver visto
appendere la Guernica di Picasso). Nel Padiglione italiano Corrado Cagli con l'aiuto di Afro, realizza il suo capolavoro di
pittura di ambiente: un vasto ciclo di tempere a encausto su tavola (Oltre 200 metri
quadri) dedicati a Roma e alla sua fondazione, ai grandi italiani (Mussolini compreso) La
libertà interpretativa e drammatica della storia e del fascismo provoca la reazione di
Ciano, che ne ordina la distruzione (effettivamente, i panne11i vengono solamente
imbiancati) e fornisce con i suoi Cesari stralunati e angosciati, un ricco materiale di
immagine alle montanti polemiche sulla difesa della tradizione pittorica italiana. Non
bisogna dimenticare che il capolavoro di Picasso, Guernica, condanna la guerra
civile spagnola, alla quale Mussolini ha dato un contributo in uomini e armi (alla fine
dell'anno saranno 60.000 i "volontari" invitati in Spagna dal governo.
GIUGNO La nuova sede della Galleria
di Roma, in piazza Colonna si inaugura con un Omaggio a sedici artisti italiani.
Nel ricordo di Dario Sabatello , direttore della
galleria, rivive il clima teso di questo periodo:" Sulle pagine del 'Tevere' era
iniziata la campagna per la difesa della razza e quando si inaugurò la prima mostra,
l'Omaggio a sedici artisti italiani {con opere importanti di Boccioni, Carrà, Modigliani,
Casorati, de Chirico, Morandi, Martini, Severini,
Sironi...) ci fu un duro scontro tra me e il critico del giornale Giuseppe Pensabene, che
noi, offesi per episodi precedenti, non avevamo invitato. Il casus belli fu il grande nudo
di Modigliani: io ero davanti al quadro e stavo facendo il discorso inaugurale, Pensabene
ad alta voce cominciò a criticare il dipinto: 'Ecco, un tipico esempio di arte
giudaicomassonica...' Io non ci vidi più e lo presi a schiaffi, e quello fu l'inizio di
uno scandalo. Sul 'Tevere' il giorno dopo (13 giugno) apparve questo invelenito commento
intitolato La Galleria ghetto di Roma. Il caso finì sul tavolo di Mussolini (non
volle intervenire perché mi stimava) e poi in Pretura, dove fui Condannato per percosse e
rilasciato con la condizionale. Avevo perfino sfidato a duello Telesio Interlandi, il
direttore del giornale, ma lui rifiutò di battersi con un ebreo e del resto non ero
riuscito a trovare i testimoni: solo Indro Montanelli si offrì. Durante il processo molti
'amici! si tirarono in disparte: fu Corrado Cagli a
intercedere presso la marchesa Maria De Seta e a convincerla a testimoniare a mio favore.
Comunque alla fine persi il posto e i bei programmi della galleria rimasero sulla
carta".
16 SETTEMBRE Si stabilisce il nome "via della Conciliazione"
per la strada che unisce il Tevere a Piazza S. Pietro.
20 OTTOBRE si inizia a costruire il primo palazzo dell'E 42. Da questo
momento in poi i cantieri offriranno grandi possibilità di lavoro agli artisti romani.
Tra gli altri Partecipano alle imprese decorative (non tutte realizzate) Afro, Cavalli, Pirandello, Tamburi,
Leoncillo, Mirko.
28 OTTOBRE A Berlino, nell'Accademia Prussiana di Arti Figurative il
quindicesimo anniversario della marcia su Roma viene festeggiato con una mostra di arte
italiana.
31 OTTOBRE Inaugurazione della Stele di Axum alla Passeggiata
Archeologica
Al cinema trionfa Luisa Ferida accanto ad Amedeo Nazzari in La fossa degli angeli, drammone
di Bragaglia ambientato nelle cave di
Carrara.Carmine Gallone presenta il colossal Scipione
l'africano. |