1943 MARZO
Nella Galleria di Roma si inaugura la mostra di Ferruccio Ferrazzi, che presenta 142 opere tra dipinti,
affreschi, sculture, disegni acquerelli e pastelli: è il lavoro di oltre trent'anni.
6 MAGGIO Alla Galleria Minima II Babuino vengono esposti nove
paesaggi: Capogrossi, Guttuso, Guzzi Montanarini, Pirandello, Savelli Scialoja,
Stradone, Tamburi.
Nel piccolo catalogo della mostra, tra scritti scelti dagli artisti una pagina del Journal
di Delacroix, una lettera di Cézanne a Pissarro, una lettera di Van Gogh al fratello.
MAGGIO Si inaugura in tono dimesso, la IV Quadriennale d'arte
nazionale. Tra le presenze interessanti quelle di Guzzi, Guttuso,
Bartolini, Savelli, Stradone, Scialoja,
Ciarrocchi, Monti. Il quadro forse più notevole della mostra è Giuditta e Oloferne,
di Ziveri, che vince il terzo premio. Ecco come Renzo Vespignani ricorda la sua visita alla
Quadriennale: "La prima volta che vidi una pittura di Ziveri fu in una quadriennale degli anni di guerra,
durante una visita organizzata dalla scuola. Guidavano la mia classe, in divisa fascista,
il maestro di ginnastica e il professore di latino. Sinché, sbandato non capitai di
fronte a una Giuditta e Oloferne di Alberto Ziveri,
tela che ricordo vasta e tenebrosa come strinata dal fumo delle candele. Di Oloferne non
saprei dire, ma la Giuditta scosciata mi colpì subito come immagine viva, aldilà della
pittura perché nella pittura, e da me, ragazzo di borgata, interamente riconoscibile.
Aveva odori e sudori familiari e desiderati, e peso nel ventre, e prepotenza e ritrosia
plebee. Immagine, dunque tra tanti simulacri: era la figlia del lattaio che sfioravo
tremante nel cinema Jovinelli, la sarta vicina di casa che pedalava sulla macchina da
cucire in reggipetto e vestaglietta, la pelle lustra per il gran caldo, la bocca pronta a
intrepide sconcezze. E' sconcio disse appunto il professore che m'aveva ritrovato. E a
pensarci non aveva tutti i torti: solo che quella sconcezza era la forza eversiva della
verità".
GIUGNO Alla Galleria di Roma Mostra
d'arte aeronautica
19 LUGLIO Roma viene bombardata per la prima volta. Sono colpiti il
Verano, la basilica di S. Lorenzo il Policlinico, l'Università, i quartieri Tiburtino e
Prenestino.
24 LUGLIO Il Gran Consiglio, con un ordine del giorno, sancisce la
caduta del fascismo. Il giorno dopo Mussolini viene arrestato all'uscita da Villa Savoia.
Badoglio è capo del governo. Il 26 si tengono manifestazioni popolari per la caduta del
regime.
14 AGOSTO Roma viene dichiarata "città aperta".
25 AGOSTO Il Foro Mussolini cambia il nome in Foro Italico.
8 SETTEMBRE Viene dato l'annuncio dell'armistizio.
9 SETTEMBRE Il re e il suo seguito abbandonano la capitale. Viene
costituito il Comitato di liberazione nazionale. Da un ricordo di Libero de Libero (1981), Conosciamo la situazione artistica a
Roma dopo l'8 settembre "E' in queste gallerie che, durante l'occupazione, si
andava tutti a ritrovarci, a chieder notizie e speranze, a conversare, a incontrare
frettolosamente gli amici, a respirare un po' d'aria, ad attendere la liberazione. Furono
lo Zodiaco, il Secolo e la Margherita a creare un mercato artistico a Roma, dove non era
mai esistito se non per le opere d'arte antica, a imporre gli artisti favoriti, a
stabilire per la prima volta una compravendita e anche i valori non ancora prezzati di un
quadro o d'una scultura moderni; furono proprio i direttori di queste gallerie a formare
in Roma i collezionisti d'arte moderna, impresa assolutamente disperata, a mettere in voga
nell'arredamento romano opere d'arte moderna ben scelte, a invogliare gli stranieri dopo
che Roma fu liberata. Il fervore delle iniziative non fu mai tanto come nel 1943, quando
nel gennaio si aprì la Galleria dello Zodiaco a opera di Linda Chittaro e dello scultore
Colla il suo programma di selezione si riallacciava ai programmi della Cometa, e infatti
inauguratasi con una mostra di de Pisis continuò con de
Chirico, Severini, Guttuso, Scialoja
e tanti altri artisti, anziani e giovani, e poi maestri stranieri, quando la guerra
finì" . |