CASA D'ARTE BRAGAGLIA

Dalla fine del 1918 al giugno 1921 la Casa d'Arte Bragaglia - composta da quattro camere, un salone e un corridoio - è aperta in via Condotti 21. L'attività della galleria, che ospita in questo periodo più di settanta mostre, è affiancata dalla rivista "Cronache di Attualità". Economicamente è sostenuta dallo studio fotografico dei fratelli Bragaglia, anch'esso sito in via Condotti. La scelta degli artisti non è improntata a regole o programmi rigidi, ma piuttosto eclettica, aperta al confronto tra correnti diverse. L'attività s'inaugura con le mostre di due maestri, Giacomo Balla (ottobre 1918) e Giorgio de Chirico (febbraio 1919) ; tra le altre mostre quelle di Sironi (1919), Evola e i dadaisti, Klimt e Schiele (1920), Zadkine (1921). Dal 1922 la Casa d'Arte si trasferisce nelle cantine di Palazzo Tittoni in via Rasella, che comprendono anche i locali delle Terme di Settimio Severo; la galleria si amplia fino a via degli Avignonesi ed è composta da tre sale ben distinte, una dedicata alla pittura dell'Ottocento, le altre alla pittura contemporanea. I sotterranei ospitano anche il Teatro degli Indipendenti, che mette in scena una serie importantissima di spettacoli ; tra gli altri : La veglia dei lestofanti, ossia L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht (8 marzo 1930). Sui tavolini delle "Grotte" di via degli Avignonesi il ventunenne Alberto Moravia scrive Gli indifferenti (1929). L'attività espositiva è molto intensa : Antonio Donghi ottiene un gran successo con la sua personale del dicembre 1924, Socrate, Ceracchini, Di Cocco, Trifoglio, Ferrazzi vi espongono più volte ; Trombadori e Francalancia sono frequentatori abituali. Altre mostre : Bocklin, Prampolini, Rosai, Boccioni (1922) ; Campigli, Sant'Elia, Pannaggi (1923) ; Bartolini (1924) ; de Pisis e Sciltian (1925). Da ricordare l'esposizione del 1929, in cui sono messi a confronto tre gruppi di pittori : quelli più legati all'impressionismo, come Amato, Bertoletti; Bartoli; i pittori del "realismo magico", Ceracchini, Di Cocco, Donghi, Francalancia, Oppo, Socrate, Trifoglio, Trombadori; il gruppo dei giovani dell'espressionismo, Mafai, Mazzacurati, Scipione, Raphael. Nel 1926 il Brooklyn Museum di New York organizza una mostra internazionale, segnalando l'attività dei Bragaglia accanto a quella dei maggiori centri artistici europei come Der Sturm a Berlino, Bauhaus a Dessau. Nel 1932 la galleria si trasferisce nella sede allo scalone di piazza Mignanelli, dove rimane per circa vent'anni, ospitando duecento mostre, e prende il nome di Bragaglia Fuori Commercio.

Bibliografia : M.Verdone, I fratelli Bragaglia, Roma 1991.

 


 
 

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Mostra Balla

 


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