Autore: Scipione
Titolo:
Asso di spade (la Fattura), 1929
Dimensioni:
cm.50x62
Tecnica:
olio su tavola
Collezione:
collezione privata

Il dipinto č dell'autunno 1929 e fa parte di una straordinaria serie di nature morte in cui si avverte sempre la possibilitā di una lettura simbolica e narrativa. La chiave ci viene indicata in parte da un interessante scritto di Leonardo Sinisgalli: "Sono quadri: L'asso di spade, La piovra, La natura morta con tubino, Gli uccelli morti, I fichi spaccati, Le sogliole con moneta, nati da una chiara intenzione di giuoco. (La Piovra fu dipinta in omaggio ai giovani amici e aveva un titolo lungo nel gusto di certe tavole di Bifur e di alcuni romanzi feuilleton che i surrealisti misero di moda: Pierina č arrivata in una grande cittā, la Natura morta con tubino, č un commento a Charlot)" .
Il titolo Fattura non compare nella prima esposizione, alla Sindacale del 1930, ma rimane vivo nella tradizione orale e nelle testimonianze degli amici. In particolare, si tratta di una fattura "per separare", come indicano la spada e il pugnale, le teste e le penne tagliate. Il tavolo rosso č quello su cui si dipanano spesso le storie Scipionesche, dagli Uccelli morti, alla Piovra, ai Fichi spaccati, "quadri che - ricorda ancora Sinisgalli - Scipione dipingeva con una materia che egli chiamava 'la mia droga'. Le mani gli sudavano in quei momenti di furia creativa, dilatava gli occhi e le narici, ansimava forte".