"QUADRIVIO" Il settimanale esce tra il 1933 al 1941
e va considerato come uno dei portavoce della
cultura ufficiale, tant'č vero che le annate
sono computate secondo il calendario fascista.
Diretto da Telesio Interlandi ha come redattore
capo fino al 1934 Vitaliano Brancati. Tra i
collaboratori troviamo Giovanni Gentile e Italo
Balbo, ma anche una fitta schiera di
intellettuali che dimostrano la compromissione
con il regime, basata sulla fittizia divisione
tra la sfera politica e quella
artistica-letteraria.
Vi fanno il loro esordio letterario, tra gli
altri, Francesco Jovine, Carlo Bernari e Alberto Moravia. Per quanto riguarda le vicende
artistiche č notevole la rubrica tenuta da Roberto
Melli nel corso degli
anni Trenta.
In netto anticipo rispetto alle leggi razziali,
"Quadrivio" inizia giā nel 1934 una
campagna antiebraica, che dopo il 1938 verrā
sostenuta anche da due testate affini,
"Tevere" e "La Difesa della
razza", con toni molto aspri che vedono
Interlandi e il giornalista Giuseppe Pensabene in
prima linea contro qualsiasi forma di
internazionalismo nell'arte e nella cultura.
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