EDITA BROGLIO (Edita Walterovna zur Muehlen)
Smiltene (Russia) 1886 - Roma 1977;
pittriceProveniente da una nobile famiglia baltica, nel
1908 è allAccademia di Könisberg ,dal 1910 a Parigi . Nel 1912 si stabilisce
definitivamente a Roma, entrando in contatto con Olga Resnevic Signorelli che la introduce nel suo salotto, frequentato
da Melli, Spadini, Ferrazzi, Ivan Mestrovic. Nel 1913 esordisce alla I Mostra della
Secessione , con due opere ispirate alle Nourritures terrestres di Gide.
Nel 1917 incontra Mario Broglio, proprio nel
momento di elaborazione della rivista "Valori
Plastici" (lo sposerà nel 1927) . Edita avrà un ruolo molto importante nella
rivista e ancor più nell'attività editoriale. Con il gruppo di "Valori Plastici" espone alla Fiorentina
primaverile (1922), presentata da Savinio. In questo periodo la
sua pittura è ricca di suggestioni internazionali, dalla cultura dellavanguardia
russa, al Blaue Reiter al primitivismo. Più tardi compie una decisa svolta aderendo alla
corrente del "Realismo magico". Negli anni Trenta la sua attività espositiva
non è molto intensa. Edita apre dopo il 35 un atelier insieme al marito.
Epresente alla III Quadriennale (1939) con lo pseudonimo di "Rocco Canea".
Nel dopoguerra prosegue la sua ricerca con coerenza .
Bibliografia: Edita Walterowna Broglio, catalogo della mostra, a cura di
G. Appella, M. Quesada, A.M. Sauzeau Boetti, Spoleto 1991, con bibliografia precedente. |