1929 21
GENNAIO Al Circolo di Roma in Palazzo Doria mostra collettiva con Bandinelli, Ceracchini, Di Cocco,
Frateili, Mafai, Scipione,
Andrea Spadini, Vanuccini, Fondi. Presenta la mostra
Corrado Pavolini che descrive così il quadro
Contemplazione, esposto da Scipione: "Una
sola tela, ma inquietante; specie di elegia etrusca dai misteriosi impasti tonali"
("Il Tevere", 23 gennaio).
11 FEBBRAIO Firma dei Patti Lateranensi .
25 FEBBRAIO Palazzo Venezia diventa sede del Gran Consiglio del
Fascismo.
1 MARZO A Palazzo delle Esposizioni, I Mostra del Sindacato
laziale fascista degli artisti, frutto del nuovo assetto corporativo dell'arte
italiana. Presidente onorario è Giuseppe Bottai,
presidente e anima della manifestazione Cipriano Efisio Oppo,
assistito da una commissione esecutiva (Amato, Bertoletti,
Barrera, Biagini, Drei,
Sobrero) e da una commissione di scelta delle opere (Biagini,
Ferrazzi, Socrate).
Su "L'Italia Letteraria" del 7 e 14 aprile
compare un lungo articolo di Roberto Longhi, che per
la prima volta tenta di definire gli orientamenti e i gruppi emergenti della situazione
romana: "Nessun'altra mostra aveva fornito una così equa rappresentanza di quei
pittori giovani e giovanissimi, ognuno dei quali ha, per così dire, un pubblico già
preparato ad intenderlo. Oppo, Bartoli, Socrate,
Guidi e la Cecchi Pieraccini, Trombadori, Donghi
fra i cosiddetti neoclassici; fra gli irrealisti, come li chiamerei, Ceracchini, Francalancia,
Di Cocco; ad ognuno una parete o poco meno.
Altrettanto - e forse è stato troppo - al Barrera, al Colao, al D'Amato; altrettanto alle
gradevoli cose di Marcelli, Pasquarosa e di Wanda Biagini; e poi saggi degli
espressionisti come il Mafai, la Rafaël, il Bonichi,
Enzo Frateili, il Ciucci".
2 MARZO A Milano si inaugura la II Mostra del Novecento Italiano,
tra i "romani" partecipano Bartoli, Bertoletti,
Cecchi Pieraccini, Ceracchini,
Colao, Donghi, Drei,
Francalancia, Guidi,
Oppo, Socrate, Trifoglio, Trombadori.
MARZO Viene alla luce la prima delle due navi romane scoperte nel Lago
di Nemi. La seconda sarà recuperata nell'agosto del 1931. Entrambe le navi vengono
sistemate in un baraccone museo dove restano fino al giugno del 1944, quando vengono
incendiate per puro vandalismo da alcuni soldati tedeschi.
27 APRILE Mostra di Adolfo de Carolis all'Accademia di S. Luca.
MAGGIO 159° Mostra alla Casa d'Arte Bragaglia. Espongono i pittori
più legati all'impressionismo: Amato, Barrera, Bertoletti,
Bartoli, Cecchi
Pieraccini ; i pittori nel clima del Realismo magico: Ceracchini, Di Cocco,
Donghi, Francalancia,
Oppo, Socrate, Trifoglio, Trombadori;
il gruppo nascente dei pittori espressionisti: Mafai, Mazzacurati, Scipione,
Raphaël.
GIUGNO Alla mostra Otto pittori e scultrici romane alla
Camerata degli Artisti, espone Antonietta Raphaël
("una ragazza all'americana in una camerata di educande" la definisce
Alberto Francini). Nel catalogo si legge questa presentazione: "Nata in Russia,
dopo la morte del padre si trasferì con la madre a Londra. Studiò musica nella Royal
Academy. Venuta a Roma nel 1926, l'insuperabile bellezza di questa città eterna svegliò
in me un forte desiderio di riprodurla come la vedo io: e si mise all'opera un paio di
anni or sono guidata dal solo istinto. Da quel giorno l'arte di dipingere è divenuta il
mio santuario; ritrae dal vero paesi e persone non senza guardare ai classici e
specialmente ai veneti per il colore".
ESTATE Pericle Fazzini arriva a
Roma dal paese marchigiano di Grottammare: ha sedici anni. Afro arriva per la prima volta a Roma, dove conosce
Corrado Cagli.
1 LUGLIO Con il disegno Bozzetto per la Flagellazione di Cristo
inizia la collaborazione di Scipione a "L'Italia Letteraria".
10 AGOSTO Completamento della facciata dello Stadio del Partito
nazionale fascista (architetto Marcello Piacentini,
sculture di Amleto Cataldi).
24 OTTOBRE "Giovedì nero" alla Borsa di Wall Street.
30 NOVEMBRE Si apre a Parigi l'Exposition d'Art Italien Moderne,
organizzata da Mario Tozzi nella Galleria delle Editions Bonaparte. La mostra si presenta
come una rassegna panoramica della situazione artistica italiana, comprende infatti opere
di scultura, pittura, architettura e teatro. Tra i romani partecipano Oppo, Anton Giulio Bragaglia,
Aldo Bandinelli e Gisberto Ceracchini.
Il ventunenne Alberto Pincherle pubblica con il nome Moravia
il suo primo romanzo, Gli indifferenti; provoca scalpore tra la comunità
letteraria, legata ai problemi di forma, e la società fascista, allarmata dal
"realismo" del romanzo.
DICEMBRE Si apre a Barcellona l'Esposizione Internazionale d'Arte.
La sezione italiana è presentata in catalogo da Cipriano Efisio Oppo, che ripercorre le sorti artistiche italiane dal
sorgere dell'Ottocento. Partecipano alla manifestazione anche Bartoli, Bertoletti,
Pasquarosa, Biagini,
Ceracchini, Dazzi, Drei,
Socrate e Trombadori.
Viene pubblicato il libro di Vincenzo Cardarelli Prologhi,
viaggi, favole, editore Giuseppe Carabba. La copertina è di Scipione. Il volume raccoglie le antiche storie della
Bibbia, le memorie autobiografiche, tutte raccontate con un gusto che, scrive Cardarelli
stesso, rende le "cose naturali... enigmi calamitosi". Da questo anno
fino al 1931 Enrico Falqui, consulente della casa
editrice Carabba di Lanciano, incarica Scipione di
disegnare le copertine di alcuni libri, dalle quali traspare un nuovo stile grafico.
Ricorda Falqui (1946) i sacrifici economici di questa
impresa: "Per le stesse ragioni, complicate dallo scarso compenso, si dovette
rinunziare anche alle illustrazioni per il volume Parigi di Barilli, e il volume uscì con quelle disegnate dalla
figliola dell'autore, Milena, oggi morta. Scipione
approntò invece, con la sua straripante fantasia e perciò suscitando non poca titubanza
nella Casa Carabba, le copertine per Il paese del melodramma di Barilli, per Ossi di seppia di Montale e, più alla
buona, per Parole all'orecchio e per Prologhi, viaggi, favole di Cardarelli. Il tentativo piacque e fu subito imitato.
Che importa? Allora si lavorava, era possibile lavorare in una comunanza d'intenti
cordiale e sincera, che oggi non sembra più realizzare e che daltronde dobbiamo
sforzarci di rinnovare".
Tra il 1930 e il 1932 si pubblica L'Almanacco degli Artisti - Il Vero Giotto,
diretto da Carlo d'Aloisio da Vasto. Non c'è artista romano che non collabori: Mafai disegna una copertina, Scipione pubblica i suoi disegni sui Mesi
eseguiti espressamente per il libro ; altri contributi sono di Francalancia, Melli, Socrate .
Al cinema si può vedere Sole, fortunata opera prima di Alessandro Blasetti.
Mario Camerini si rivela con Rotaie. |